E' morto Steve.
"Missione Natura", l'unico inimitabile salvaanimali vestito sempre uguale, sempre all-in-one suited olive ops.
Steve nn aveva mai fatto troppo male a nessuno, si e vero poteva sembrare che usasse gli animali un po come giocattoli, ma la sua intenzione era infatti di creare un vivo entertainment sul mondo animale, senza dover creare l'ennesimo stupido zoo.
Diciamo che faceva in modo di esserlo lui, lo zoo.
Mitico Steve. Andava dappertutto con quello sguardo da Claudio, e chi sa cosa vuol dire sa cosa intendo. Era la faccia di uno che dice:"Oh mer*a, ci siamo ragazzi, ci siamo statemi vicini perchè o questa è la verità o noi ci si può anche sparare in bocca".
Era il boss. Il capo. Il leader. Il chieftain che ci guidava nella jungla, coi suoi capelli totemicamente simili alla criniera del leone.
Era il warlord, quando avvicinava il figlio piccolo alle fauci di un alligatore.
La purificazione della nostra anima si realizzava in quelli'istante lì, con quel sacrificio-umano-non-soddisfatto come nella Bibbia.
Era come dire: io vorrei essere tutt'uno con la Natura, ma vi devo ancora spiegare un di cose, quindi oggi vedrò di non farmi squartare dal grizzly.
La Natura se l'è però ripreso, tramite la spina caudale di una razza tropicale; il cui veleno non è mortale, ma pare che l'abbia proprio infilzato.
Non sappiamo se lui voleva già prendere commiato dagli Uomini, ma crediamo di no, almeno perchè aveva una brava moglie e prole.
Noi ti ricordiamo come l'Avventuriero, figura mitica tra Ulisse e Indy, spero che tu ne sia onorato.

Ci vediamo, Steve.

                                                Poncharello

Ti conobbi quella sera in Terronia, durante il nostro Viaggio in Italia: il televisore dell’ostello cantava le tue gesta eroiche e il cuoco mi disse: “E’ quello che s’attacca ai coccodrilli!” mimando la tua inconfondibile e infallibile tecnica. Da allora, nel mio Pantheon ci sei anche tu, caro Steve: benché verrai ricordato per essere il naturalista che più ha innervosito le associazioni animaliste e benché i tuoi documentari insegnassero il coraggio (spinto fino alla stupidità più profonda) di un uomo, piuttosto che nozioni naturalistiche, io ti porto con me Steve, qui, nel mio cuore. E credo di parlare a nome ti tutti i coccodrilli che hai cavalcato, i serpenti che hai sventolato, i ragni a cui hai fatto da amorevole padre putativo... E al coro di cordoglio, s’uniranno i tuoi colleghi... Ti ricordi come si divertivano quando lasciavi liberi gli orsi nei laboratori, facendo un casino del signore?

Maestro, ma prima ancora fratello, io ti saluto.

Ciao Steve.

P.S. So, e spero, che neanche lì, nell’aldilà, ti cambierai il completino.

                                                       Dr. Gonzo

 

Caro Steve l'annuncio della tua dipartita è stato più sconvolgente di quanto potessi immaginare. Giusto o sbagliato che fosse, il tuo era un approccio alla Natura sincero e totalizzante.
Tu vivevi in una sorta di empatia con le creature di questo mondo, tu ci giocavi, le abbracciavi , le baciavi prima ancora di osservarle e studiarle come la tua professione lo richiedeva.
Tu eri uno di loro:
eri un serpente, eri un coccodrillo, un ragno, un leone. TU ERI ENERGIA.
TU ERI
LA NATURA.E in natura nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.
Tu ora sei ALTRO. Ma ci sei. E se guardiamo attentamente, eccoti in compagnia dei tuoi amati animali.
Ciao,

                                                                                   Il Capitano