Il volto
di Gastro
Il più internazionale degli Idioti nella
letteratura e nell’arte
1)Anonimo
detto “del Sublime”, La fine del mondo,
inizio
XXI sec., collezione privata, 1200 x
Opera commissionata dal munifico card. Gonzo al talentuoso autore
cremonese, si narra con l’intento di adornarvi uno dei celebri “Cessi in Ferro Battuto” realizzati dal Da Domo per la sua
residenza di campagna a Villeneuve. Il Sublime si
spinge ben al di là del ritratto richiestogli, regalandoci un profilo insolito, originale ed impudico di Sir Gastro, che prescinde dal
tradizionale dato fisiognomico (l’identificazione è
consentita infatti solo dal’inconfondibile pelliccia)
e si inserisce a pieno titolo nel milieu artistico iperrealista in piena
polemica col realismo ottocentesco di marca courbetiana:
i più eminenti critici vi hanno visto infatti un’esplicita parodia della
notissima “Origine del Mondo” conservata al Quai d’Orsay (Bonometti, 2003; Marcoz Dega, 2005).
Il drappeggio fu aggiunto in epoca successiva,
per volontà di papa Alessandro X, da un pittore locale noto come “èl Mudàanda”, per coprire le
vergogne di Gastro ben visibili nell’intenzione
dell’autore e del committente.
2) Sir Gastro: il primo trailer,
di Brindone.
Notevole documento dei primordi del sito.
3) Sir Gastro: il trailer video,
di Poncharello (v.m. 18)
Tonificante esplosione di violenza, dal
curatore del Fattaccio.
4) C’era una volta Sir Gastro, di dr. Gonzo
e Brindone
L’indimenticabile e incompiuto romanzo a
puntate.
5) Sir Gastro: l’incubo, di Marcoz
Dega
Prosa poetica di Marcoz
Dega: suggestivo e crudele atto d’amore per l’amico
di sempre.
6) Sir & Gastro, la sitcom su Sg